Dopo alcuni mesi di pausa, ecco riprendere in mano il blog che per tanti anni e' stato il mio compagno d'analisi ed osservazione sul mio “amore” per l'Arsenal.
Oramai sono piu' di un decennio che tengo in piedi questo blog e sono “quasi” un decennio che non mi perdo una sola partita dell'Arsenal allo stadio.
Riprendo a scrivere oggi e lo faccio dopo un disastroso risultato in Champions League.
Certo, non potevo scegliere un momento peggiore, ma diciamo anche che per certi versi e' anche il “momento migliore” per farlo.
Quando si perde, vedi il lato peggiore di certi tifosi e certi giornalisti della carta stampata. Potrei prendere qualche cretinata letta su distrattamente su alcuni giornali italiani, ma non ho mai considerato le osservazioni da sotto le Alpi degne di molta nota, ed essendo un blog in italiano, ma con residenza inglese, voglio prendere tre giornalisti che da anni hanno sempre mostrato “fastidio e disgusto” per la nostra squadra e mettere in evidenza che certo tifo di casa nostra, si sposa benissimo con gente come Henry Winter (The Telegraph), Daniel Taylor (The Guardian) e Martin Samuel (The Daily Mirror), che con il sempre presente (quando si perde..) Piers Morgan, dismostrando tutto in un colpo che se si e' d'accordo con questi essere disgustosi, vuol dire che dovete porvi molte domande prima di definirvi sul serio tifosi di una squadra.
Il leggendario Bob Wilson ha dismesso “il pseudo tifoso Morgan” in un intervista radiofonica questa mattina, e se leggete il pezzo, vi accorgerete che sta in un certo senso colpendo molta gente che appena si perde salta sul carro del disgusto , perde i nervi e crede che sia nel giusto, tenendo un silenzio costante quando invece si vince.
Wilson dice :
“He claims to be an Arsenal fan, but if you’re a supporter of a club you have to be through thick, thin, laughter, smiles and tears. He has never been a proper fan.”
Semplice, diretto e preciso, come un cazzotto in faccia di Cassius Clay.
Ieri sera e' andata male, e' stata una delusione, nessuno si aspettava questo epilogo al match, ma dopo la delusione iniziale, mi e' venuta in mente una partita di tanti anni fa.
Highbury ospitava l'Inter e l'Arsenal aveva Pires, Henry, Viera, etc etc, uno squadrone e l'Inter fece una partita simile al Monaco ieri notte. Partiti per prendersi uno 0-0 o una sconfitta di misura, si trovarono sul 0-3 avanti senza sapere come era successo. Fortuna, qualche errore imprevisto, ma aveva fatto tutto l'Arsenal.
Come ieri sera, tutto e' stato creato da noi.. un'altra sera, la stessa parrita, e probabilmente finisce, giocandola uguale uguale, 3-0 per noi... ma il calcio e' un gioco di uomini, non una formula matematica, per cui fortuna, millimetri ed errori, fanno parte del gioco... da sempre sostengo che nel caso di vittorie o di sconfitte, il risultato dipende sempre da un buon 25-30% dettato dal fattore fortuna.
Certo, la fortuna o la sfortuna bisogna pure cercarsela, ed ieri sera ci siamo cercati le rogne.
E' raro uscire da uno stadio e non avere idea di chi abbia giocato almeno decentemente, tutti sono stati negativi, come quasi arresi al caso.
Per cui errori clamorosi davanti, in mezzo al campo e in difesa, hanno causato il risultato che tutti sappiamo.
L'Arsenal e' decisamente piu' forte del Monaco e l'ha dimostrato anche ieri sera, ma il risultato dice il contrario e in generale meritatamente da parte del Monaco.
Loro non hanno fatto niente di speciale, ma non hanno fatto neppure un solo errore, noi invece ne abbiamo fatto una marea e gente come Cazorla pareva aver dimenticato di essere non solo uno dei migliori dopo Iniesta nel suo ruolo, ma pure di aver mai toccato un pallone in vita sua.
Ed e' per questo che, alla fine fine, dopo 24 ore dal disastro, credo ci siano le condizioni per ribaltare il risultato tra tre settimane.
Come dopo quella partita contro l'Inter, quando l'amaro in bocca era tanto, ma la consapevolezza di essere piu' forti, creo' le condizioni per andare a San Siro e ribaltare il risultato (si vinse 1-5, per la cronaca).
Al tempo non c'erano i giornalisti che lavoravano per l'audience online , per cui certe parole questa mattina, non vennero usate, ora sono la norma.
Ed allora, se ieri sera ero deluso per il risultato, oggi sono disgustato per il livello della scrittura di questa gente e vi lascio alla loro volgarita' intellettuale, molto comune al giorno d'oggi, ma che a me provoca il disgusto che dovrebbe provocare a chiunque abbia un minimo di classe nella vita.
‘Pathetic. Shambolic. Naive. Arsenal departed to a chorus of boos after a deserved defeat by a Monaco’ Henry Winter – The Telegraph
‘Berbatov returns to haunt awful gunners’ Daniel Taylor – The Guardian
‘Monaco were quite magnificent. They soaked up pressure and struck on the counter-attack, like a king cobra. It was one of the most efficient, admirable displays seen around these parts for many years.’ Martin Samuel – The Daily Mail
certe parole non vengono usate manco per criminali nazisti.. "pathetic and shambolic sono loro, non i giocatori in campo..cretini.
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